La televisione sintonizzata sul canale della CNN sta mandando un servizio sulla strage in piazza Tienanmen, a Pechino. È incredibile pensare che quei giovani stavano protestando in maniera pacifica e adesso non ci sono più solo perché la polizia ha deciso di ricorrere alle armi. Centinaia di vite spazzate via insieme a ricordi, speranze e affetti.
Blake è invaso da un flusso di domande che non riescono a trovare risposta. Ragazzi come tanti, come i suoi compagni di scuola, come quelli che gironzolano per le strade della zona, come lui. Perché il mondo è così?
Quando Blake era più piccolo mamma non gli permetteva di guardare i notiziari, perché diceva che erano troppo duri da buttar giù per un bambino. Lui ubbidiva senza protestare, ma dentro di sé voleva non rimanere escluso dalla realtà. Con gli anni ha capito che mamma era interessata a proteggerlo e ancora adesso, dentro di lei, c’è una parte che vorrebbe nascondere al figlio ogni ingiustizia, ogni strage, ogni morte, per mostrargli solamente le cose belle. Ma il momento di crescere prima o poi arriva e quando lo si fa, si vede che il mondo non è più un posto tanto sicuro, anche se c’è qualcuno che farebbe l’impossibile per farci vedere solo il buono.
Foto ©Domenico Grillo & Francesca Colantonio